Roberto Citran padovano, inizia la sua carriera artistica nel 1979 come attore comico. Insieme A Vasco Mirandola forma il duo Punto & Virgola partecipando a numerosissime trasmissioni televisive. La sua carriera cinematografica è senz’altro legata a Carlo Mazzacurati col quale gira ben sei film tra cui “Il Prete bello” (candidatura ai nastri d’argento) e “Il toro” (Coppa Volpi al Festival di Venezia). Lavora con registi come R. Tognazzi, F. Rosi, F. Archibugi, G. Campiotti, D. Marengo, M. Pontecorvo, A. Segre e moltissimi altri. Lavora nelle più importanti serie televisive (da Distretto di Polizia, a Medicina Generale, Il Cacciatore, Nero a metà ecc.). Chiamato da alcune produzioni straniere è nel cast del “Mandolino del Capitano Corelli” regia di J. Madden, di “La storia di Moab” e “Le valige di Tulse Luper” per la regia di P. Greenaway, di “Hotel Rwanda” diretto da T. George. In teatro lavora con Brachetti, Paolo Virzì e Silvio Orlando. Diversi i suoi monologhi tra cui “Sntieri sotto la neve” di M. Rigoni Stern e “Ciao Nudo” racconti di infanzia tratto dall’omonimo libro pubblicato dalla Gallucci edizioni. “Nel nome del padre” di Claudio Fava regia Ninni Bruschetta (storia di un omicidio per mafia) Premio Masi 2019 . In coppia con Marina Massironi mette in scena “Le Verità di Bakersfield” regia V.Cruciani. Insieme a Federico Giuglielmo al violino e D.Cantalupi (liuto), F.Galligioni (violoncello), R.Loreggian (Clavicembalo) mette in scena Tartini, la morte e il diavolo: spettacolo-concerto. Importante la sua presenza nell’ultima produzione di Andrea Segre, “Welcome Venice”.


